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    Canale gronda lamiera prev.tdm tipo k6 sviluppo 381

    Riferimento: EPR01
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    CANALE GRONDA LAMIERA PREV.TDM TIPO K6 SVILUPPO 381

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    La grondaia all’interno del sistema tetto

    Nel momento in cui si deve rifare la copertura di un edificio, il sistema di drenaggio dell’acqua piovana è un fattore essenziale all’interno del cosiddetto sistema tetto.

    Qui entrano in gioco le grondaie, che vanno scelte con cura tra le migliori, adatte alle diverse esigenze dell’edificio.

    A cosa serve la grondaia?

    I canali di gronda vengono posizionati attorno a un edificio per raccogliere e deviare l’acqua piovana. La loro funzione, infatti, è quella di facilitare il deflusso delle acque che provengono dalle precipitazioni atmosferiche.

    Svolgono il compito di canalizzare l’acqua piovana lontano dai tetti, negli scarichi. La loro funzione aiuterà a limitare i danni causati dall’acqua, impedendole di fermarsi in un unico punto.

    Progettare un sistema con grondaia e pluviali

    Di solito quando si crea un progetto per il deflusso delle acque piovane, si cercano grondaie disponibili in pezzi sezionali. È la regola per creare esattamente ciò di cui si ha bisogno per la forma dell’edificio, avendo come punto fermo il drenaggio affidabile per i lati del tetto.

    Riguardo al progetto, ci sono diverse possibilità per creare quello che un vero sistema di deflusso, molto più di una semplice grondaia. Ci sono diversi componenti importanti, che da millenni vengono inseriti o meno – anche in base alla zona climatica dell’edificio. È importante assicurarsi che il sistema dei gocciolatoi sulla linea del tetto sia funzionale, comprendendo nel suo “set” tutte le parti utili: pluviali, raccordi per le grondaie, beccucci di scarico.

    I tubi di scarico, per esempio, sono le vere e proprie “vie di fuga” per la pioggia raccolta dalle grondaie, incanalata in modo sicuro lungo il lato dell’edificio.

    Per aprire una breve parentesi, la storia di questo sistema risale addirittura alle antiche civiltà indiane e dell’Asia, durante l’età del bronzo (1500 a.C. Circa).

    L’esigenza base di allontanare l’acqua da un’abitazione era soddisfatta da gronde in argilla, ma nel tempo si passò a tante sperimentazioni, fino ad arrivare ai moderni sistemi di raccolta per dirigere l’acqua piovana lontano dalle pareti e dalle fondamenta degli edifici (raccolta in cisterne o diretta verso le vallate, etc.).

    Il flusso d’acqua concentrato non deve mai creare delle “cascate” e creare delle inondazioni, quindi si è scelta la forma ormai canonica della canalizzazione che corre lungo la base del tetto.

    Anche se la forma sembra semplice, sono molti i materiali e le configurazioni possibili.

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